Internal Design Application: arredare gli interni dell’appartamento con Sweet Home 3D

L'interfaccia di Sweet Home 3D

Pianificare la posizione dei mobili all’interno di un appartamento non è più un problema. Sweet Home 3D è un software open source, scritto in java, che consente di arredare un appartamento virtuale su una piantina 2D, visualizzandolo in un’anteprima 3D.

Il programma, la cui ultima versione è stata rilasciata di recente, consente, attraverso una interfaccia molto semplice, di definire i confini perimetrali dell’appartamento, e, all’interno di esso, posizionare i mobili. Per ciascun elemento d’arredo è possibile specificare le proprietà: colore, dimensioni, posizione.

Sufficientemente vasto il set di mobili integrati nel software, e, per i più esigenti, oltre 250 modelli possono essere scaricati dalla rete e importati in SH3D.

In qualsiasi momento, è possibile modificare la vista dell’appartamento da 2D in 3D o in Virtual visit mode che simula la visione dell’utente dall’interno l’appartamento. L’utilizzo di texture dei muri e della mobilia, rende inoltre più realistica l’immagine in tre dimensioni.

Molto utile anche la possibilità di fotografare l’appartamento. E’ possibile anche esportare l’immagine in OJB allo scopo di migliorare il rendering con programmi quali ad esempio Blender

Le funzionalità di Sweet Home 3D possono inoltre essere estese attraverso plugin ovvero procedure in Java.

Presentazione di Google Web Elements

Siete alla ricerca di nuovi modi per arricchire il vostro sito web con contenuti dinamici? I nostri suggerimenti per l’ottimizzazione vi hanno già fornito numerosi consigli per aumentare le vostre entrate AdSense incorporando altri prodotti Google nel vostro sito. Siamo lieti di presentare Google Web Elements, un metodo semplice e innovativo per aggiungere contenuti dinamici al vostro sito web.

Google Web Elements consente di arricchire e aggiungere contenuti interattivi al vostro sito semplicemente copiando e incollando un piccolo frammento di codice. Ispirati al pratico metodo di incorporazione dei video di YouTube, questi elementi sono basati su prodotti Google esistenti. Ad esempio, l’elemento Google News, consente di inserire contenuti da Google News sulla base degli argomenti di notizie selezionati e di incorporarli in un sito web. Con il lancio ufficiale di Google Web Elements, potrete scegliere di includere gli elementi desiderati da prodotti quali Google Ricerca personalizzata, Google Calendar, Google Documenti, Google Friend Connect e altri ancora.

Desiderate alcuni suggerimenti su come integrare Google Web Elements nel vostro sito? Ecco alcune idee:

* Se utilizzate un motore di ricerca personalizzato sul vostro sito, l’elemento Ricerca personalizzata vi consente di integrare i risultati di ricerca con maggiore uniformità in base all’aspetto delle vostre pagine. Pertanto, potrete continuare a generare entrate dalle ricerche offrendo un’esperienza utente migliorata grazie allo stile personalizzato dei risultati di ricerca.

Chi lo utilizza: la Mayo Clinic utilizza l’elemento Ricerca Personalizzata come funzione di ricerca principale. L’aspetto dei risultati di ricerca si armonizza perfettamente con il resto del sito.

Per consentire ai visitatori di postare commenti e link sul vostro sito, è disponibile l’elemento Google Conversation. Questo elemento permette inoltre ai visitatori di partecipare alle conversazioni attraverso Google Friend Connect.

Chi lo utilizza: il blog dell’isola di St. Simons utilizza l’elemento Google Conversation per consentire agli utenti di St. Simons e delle Golden Isles della Georgia di collegarsi gli uni agli altri.

L’elemento Google Maps offre un modo semplice per visualizzare un determinato indirizzo e consentire ai visitatori di ottenere le indicazioni per tale indirizzo. Ad esempio, questa funzione può essere utile se il vostro sito web offre informazioni basate sulla località o se desiderate mostrare la località in cui ha sede la vostra azienda.

Chi lo utilizza: il Pratt Institute e il dipartimento di polizia di Modesto utilizzano entrambi l’elemento Google Maps per indicare su una mappa la località in cui si trovano.

L’elemento YouTube News consente di visualizzare i più recenti video di YouTube da numerosi partner di contenuti di notizie, inclusi Associated Press, CBS online, Washington Post, Bloomberg, NY Times, Russia Today, Al-Jazeera English e altri ancora.

Chi lo utilizza: CitizenTube è il blog ufficiale di politica e notizie di YouTube. Pubblicano l’elemento YouTube News sul lato destro della home page per offrire agli utenti i video delle ultime notizie.

L’elemento Google Spreadsheet consente di presentare agli utenti una tabella contenente informazioni estratte da un foglio di lavoro di Google selezionato. Ogni volta che il foglio di lavoro viene modificato, l’elemento si aggiorna automaticamente. Si tratta di una soluzione estremamente pratica per mantenere sempre aggiornati i contenuti del sito web.

Chi lo utilizza: Metal Italia è un sito italiano dedicato ai fan dell’heavy metal. Questo sito si avvale dell’elemento Google Spreadsheet per fornire le informazioni sugli album degli artisti heavy metal.

Per iniziare, è sufficiente accedere alla pagina http://www.google.com/webelements, selezionare l’elemento desiderato per il vostro sito, quindi copiare e incollare il codice fornito nel codice sorgente del vostro sito web. Se siete interessati a sperimentare ulteriormente Google Web Elements, potete personalizzare tutti gli elementi desiderati, poiché sono tutti supportati dalle API degli sviluppatori di Google.

Scritto da Christine Tsai – Team di Google Web Elements

Asus WL500gP v2 …… addio !!!

wl-500gpv2Questo post penso sia l’ultimo della serie dedicata a questo fantastico router. In seguito al crash dell’hard disk usb che vi avevo collegato ho deciso di mettere l’oggetto in disuso e optare per qualcosa di più performante. Si perchè nonostante il WL500gP sia il coltellino svizzero dei router e possa essere utilizzato con una moltitudine di servizzi, per l’uso che ne devo fare io pecca di due grossi difetti: poca ram (appena 16MB) e l’usb stralenta.

Dato quindi che non usavo le funzionalità per cui è nato (intefaccia wireless e router) ma solo come mini server di rete a basso consumo ho deciso di staccarvi la spina e passare a un altro oggetto sempre a basso consumo a cui davo la caccia da diverso tempo ma la cui reperibiltà qui in Italia ( a qunto ne so) aveva dei costi un po’ troppo alti. E invece recentemente sono riuscito ad aggiudicarmelo su ebay ad un prezzo decisamente interessante.

Se ho stuzzicato la curiosità di qualcuno…. be aspettate qualche giorno e sicuramente quando mi arriverà l’oggetto seguiranno alcuni post in merito.

Comunque sia l’Asus WL500gP v2 ha avuto una gloriosa carriera quindi riepilogo qui sotto i post ad esso dedicato con le funzioni che copriva presso la mia abitazione:

Per tutti coloro che sono sempre interessati a questo router e hanno domande o suggerimenti da porre i posts rimangono sempre aperti ai commenti e quindi siete invitati a postare quello che vi passa per la testa.

Rippare e decriptare un dvd video su linux

Per la precisione su Sidux, almeno nel mio caso.

Esiste un comodo tool da prompt di shell che si chiama (ma và ?) DVDBACKUP

si va a prompt di shell, si diventa root, si crea una cartella, si ci entra dentro, si inserisce il dvd del film da rippare  e si digita il comando:

dvdbackup -M

quindi si deve aspettare che il processo fnisca.

Se non hanno le librerie libdvdcss installate si deve aggiungere la riga:

deb http://debian-multimedia.org/ sid main

al file /etc/apt/source e si deve dare un

apt-get update && apt-get install libdvdcss2

In questo modo ho vinto la scommessa (un caffè) con un conoscente che reputava il suo HellBoy 2 – The Golden Army incopiabile, almeno con i programmi su windows che usa lui, che davano un tempo stimato di quasi 5 ore e dopo 10 minuti si fermavano.

Invece dvdbackup ha impiegato 31 miunti per rippare 7.2 giga di dvd sul mio portatile che era pure a batteria, perchè mi faceva fatica attaccare l’alimentatore.

Nuove informazioni obbligatorie da inserire sul proprio Sito Web

webIl 29/07/09 è entrata in vigore una nuova norma di legge che interessa tutte le società di capitali (Srl, Spa e Sapa), con un proprio spazio in Rete, ad accesso pubblico, destinato alla comunicazione.

La norma stabilisce l'obbligo di fornire tutte le informazioni di seguito elencate nel proprio Sito Internet:

    * la sede della società;
    * l'ufficio del Registro delle Imprese presso il quale la società risulta iscritta;
    (more…)

Aumenta la diffusione di questo articolo

Open Font Library: l’open source incontra le typeface

Open Font Library

Open Font Library è un archivio online di typeface rilasciate sotto licenza OFL (o, di pubblico dominio) che possono essere scaricate, condivise e miscelate per uso personale e/o commerciale.

Finanziato da Mozilla, il progetto è interessante per l’opportunità di utilizzare le font-family disponibili direttamente sul proprio sito, attraverso la regola @font-face dei CSS3 (già supportati da alcuni browser): com’è spiegato nella documentazione, queste non devono essere necessariamente ospitate sul proprio spazio, perché l’indirizzo dei file è mantenuto invariato sul server di Open Font Library.

I designer possono caricare i propri font nella libreria, purché disposti a mantenere la fruibilità degli stessi come free software, che caratterizza tutti i contenuti presenti.

Come trasformare un psd in (x)html e css senza perderci la ragione? Parte 2

Sei pronto per “ricostruire” la seconda parte del puzzle? Nella lezione precedente abbiamo visto come realizzare in codice la struttura generale del nostro sito. Adesso continuiamo con il processo di “ricostruzione” e vediamo come mettere in codice i vari contenuti all’interno delle singole sezioni che abbiamo creato.
Armiamoci dunque di tanta pazienza ed eliminiamo ogni distrazione […]