Inauguro la sezione Letture parlando del romanzo di Russell Banks, La legge di Bone, letto più di 10 anni fa in un momento critico del mio vissuto attuale. La completa immersione nella lettura delle avventure Chappie, il protagonista della storia, mi fece fuggire dai problemi di allora, per fameli ritrovare più forti e presenti una volta arrivato a termine del viaggio di quel ragazzo che partito adolesciente si ritrovò uomo grazie alle esperienze vissute alla ricerca di delle proprie risposte.
Come forse si è capito il romanzo è l’ennesima rilettura del viaggio visto come crescita personale che segna il passaggio dall’età di adolesciente a quella adulta.
Dalla quarta di copertina (edizione Einaudi Tascabili)
“Si potrebbe dire che la mia vita ha cominciato a diventare interessante l’estate in cui ho compiuto quattordici anni e mi facevo di erba ma non avevo i soldi per comprarmela, e così passavo il tempo a cercare per la casa cose da vendere ma non ce n’erano molte…” Quando i genitori lo sorprendono a vendere pezzo dopo pezzo, la loro collezione di monete antiche, lo sbattono fuori senza tanti complimenti, ma Chappie, cresta da mohicano e anello al naso, non si perde d’animo. Dapprima si fa ospitare dall’amico Russ che vive con una banda di motociclisti, tra ogni tipo di droga e reati, poi, ribattezzatosi Bone per quelle due ossa incrociate che si fa tatuare sul braccio, inizia il suo vagabondaggio alla ricerca di un altro se stesso, per capire chi vuole essere davvero e come diventarlo.
Scheda di Maglioni, S., L’Indice 1996, n. 8
È alla famiglia dei bambini di Ian McEwan che Bone, il protagonista e narratore dell’ultimo libro di Russell Banks, appartiene. Una famiglia di abusi, lacerata, crudelmente improbabile. Ma Bone non abita nessun giardino di cemento: costantemente on the road vive l’asfalto degli immensi spazi americani e racconta la sua storia con un’energia e un ritmo tali da renderla assolutamente irresistibile. Chappie ha tredici anni quando lascia madre e patrigno alla ricerca di una vera famiglia e soprattutto di un vero padre. Il suo primo focolare è un appartamento fatiscente abitato da una tribù di motociclisti e, naturalmente, il centro commerciale che è davvero il centro di tutto. È lì che avviene la sua iniziazione criminale, lì che Chappie decide di ribattezzarsi. Ma niente cognome, solo Bone, l’osso, per via del tatuaggio, Bone il guerriero della strada. Cambiare nome è “come non esistere. È come essere morti senza dover morire prima”. Così inizia la fuga di “un giovane ultracorpo appena piombato sulla terra da Marte” finché un giorno, dopo molti padri virtuali, Bone incontra I-Man, un maestro rasta esperto nella coltivazione della marijuana, e sente immediatamente di aver trovato un padre spirituale. Dopo aver vissuto insieme per un po’ di tempo in un autobus abbandonato, guru e discepolo decidono di andare in Giamaica. Ma questa la legge di Bone: se si vuole avere una famiglia bisogna ricostruirla, reinventarla, assemblare ruoli ipotetici proprio come facevano gli antichi pastori con le stelle mentre di notte sorvegliavano le loro greggi: uniti tra loro, i punti luminosi, disegnano figure immaginarie, famiglie astrali.
Da Biblioblog
L’estate dei suoi 14 anni, Chappie viene cacciato di casa dalla madre e dal patrigno, che hanno scoperto il furto di una serie di monete antiche che il ragazzo ha venduto per comprarsi dell’erba. Viene ospitato dall’amico Russ, che divide l’appartamento con un gruppo di motociclisti, spartendo reati e droga. Un incendio divampato all’improvviso sembra aprire la possibilità di una nuova vita, e di un nuovo nome: Bone, dal disegno di due teschi incrociati che il ragazzo si è fatto tatuare. Il peregrinare di Bone lo porterà non solo a fare la conoscenza di una serie di personaggi incredibili, ma addirittura verso i Carabi, in Giamaica, fino all’incontro, tanto sognato, con il padre naturale, che lo aveva abbandonato a soli cinque anni…
Un libro crudo, amaro, che sembra buttarci in faccia i limiti della società di oggi. Il peregrinare di Chappie-Bone è un viaggio iniziatico, un’esplorazione non solo dentro sé stesso ma nel marcio della società, con bambini comprati per farne attori di filmini porno, patrigni falliti che scivolano la notte nella camera da letto di un bambino, e immigrati giamaicani in attesa di un segno di un dio superiore. Neanche l’incontro tanto sognato con il vero padre sembra ridare speranza e serenità ad un ragazzo ancora adolescente, ma già vecchio e provato nell’anima.
Titolo: La legge di Bone
Autore: Russel Banks
Ediore: Einaudi / 1996
Pagine: 341
Genere: Romanzo
[…] La legge di Bone Author: admin | Categoria Linux Inauguro la sezione Letture parlando del romanzo di Russell Banks, La legge di Bone, letto più di 10 anni fa in un momento critico del mio vissuto attuale. La completa immersione nella lettura delle avventure Chappie, il protagonista della storia, mi fece fuggire dai problemi di allora, per fameli ritrovare più forti e presenti una […] Vai alla Fonte […]