Wireless Networking in the Developing World

wndw2-fr-mediumSu http://wiki.ninux.org/wndw/ è presente un wiki che ospita la traduzione di “Wireless Networking in the Developing World: Wireless networking nei paesi in via di sviluppo – Guida pratica alla progettazione e costruzione di infrastrutture di telecomunicazione a basso costo“, un’interessante libro che che introduce alla conoscenza delle reti wireless.

Dal sito originale http://wndw.net/ è possibile scaricare o ordinare la versione stampata in varie lingue (non in italiano).

Wired n.4

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Aimee Mullins: Splendidamente abile

Atleta, modella e oggi anche attrice. Aimee Mullins è stata la musa dello stilista Alexander McQueen e dell’artista visionario Matthew Barney. A un anno ha subito l’amputazione delle gambe. Da allora ha fatto della sua vita una sfida continua. Soprattutto contro i pregiudizi. Ce lo racconta in un articolo scritto apposta per noi.

Hugh Herr: L’impronta dell’evoluzione

Quest’uomo è l’esempio vivente che Darwin aveva ragione. È la conseguenza di come l’ambiente possa trasformare un organismo, adattandolo a ciò che lo circonda. Se fosse nato 50 anni prima sarebbe stato solo un disabile. Oggi questo scienziato americano, che ha perso le gambe da ragazzo, grazie alle sue ricerche può camminare e far camminare tante altre persone come lui. È solo il primo passo verso un’umanità nuova, in cui corpo e macchine si fonderanno in una cosa sola.

Mr. Accelerometro: Un uomo al silicio

Bruno Murari, un genio sconosciuto: l’inventore del microchip che ha fatto la fortuna dell’iPhone raccontato da due protagonisti dell’alta tecnologia italiana, Gianluca Dettori e Elserino Piol.
Piol è da 50 anni nel settore hi-tech, è stato vicepresidente di Olivetti e ha lanciato Omnitel e molte altre aziende del settore informatico.

Sub Wars: dal tramonto all’alba traducendo Lost

«La gente della notte fa lavori strani», diceva Jovanotti, ma non aveva ancora visto i sottotitolatori.

Tecno-sciamani (seconda parte)

Alla ricerca di una cura soterica per un mal di schiena cronico

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Spaghetti Hacker

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Tratto da Wikipedia

Spaghetti Hacker è ad oggi l’unico testo, per quanto oramai datato, che ha raccolto e documentato la storia “non ufficiale” della telematica italiana ed è stato il testo di riferimento per la prima generazione di hacker italiani e per chi aveva necessità di informazioni su un mondo, ora più “accessibile”, ma all’epoca praticamente ignoto.

La caratteristica del libro è innanzi tutto quella di avere dato spazio ai protagonisti, nel senso che una parte consistente delle informazioni che fornisce sono state acquisite dagli autori con interviste dirette. Inoltre, e anche in questo Spaghetti Hacker ha inaugurato un “genere”, miscela gli aspetti tecnici con quelli giuridici, secondo una formula che sarebbe stata ripresa, negli anni a venire, da molti altri libri. Spiegando in modo semplice le tecnicalità del linguaggio legale, il libro evidenzia, quasi con facoltà precognitive, i potenziali pericoli per la libertà della rete (censura, repressione, ottusità dei politici) che oggi si sono puntualmente verificati.

Titolo: Spaghetti Hacker
Autore: Stefano Chiccarelli, Andrea Monti
Ediore: Apogeo / 1997

L’arte dell’intrusione

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In breve

“Entrate nell’ostico mondo dell’hacking seduti nella vostra comoda poltrona! Mitnick illustra con grande abilità dieci casi reali, offrendoci la rara occasione di poter penetrare nella mentalità degli hacker.” Tom Parker, analista di sicurezza informatica, fondatore della Global InterSec llc

Il libro

Mitnick offre con questo libro un sequel all’ormai celebre L’arte dell’inganno, questa volta intervistando una serie di gruppi hacker che hanno messo in atto alcune delle intrusioni più incredibili degli ultimi anni.
Ogni capitolo (dieci in totale) si apre con una “computer crime story” che si legge come un romanzo. Certo, è sicuramente sconcertante capire quanto sia vulnerabile il proprio conto in banca o vedere all’opera un gruppo di hacker innamorati del gioco d’azzardo che in pochi minuti fanno man bassa delle slot machine.
Come nell’Arte dell’inganno, nel raccontare queste storie, Mitnick illustra minuziosamente i passi tecnici utilizzati nel mettere a segno i diversi colpi.
Un libro che si legge con facilità e che, al contempo, ci proietta nel mondo della sicurezza, l’altra faccia della dimensione informatica in cui Mitnick è ormai impegnato come uno dei maggiori esperti mondiali.

Titolo: L’arte dell’intrusione
Autore: Kevin D. Mitnick
Ediore: Mondadori / 2008
Pagine: 304

Vedi anteprima su Google Books.

Wired n.3

wired-03Gli articoli più interessanti:

Mario Cucinella: il mio piano casa

100 mq per 100mila euro, ricaricabile come un cellulare grazie al sole e ma materiali hi-tech. Non è un sogno: a Settimo Torinese sta già nascendo.

Emiliano Cecchini: vivere off-grid

Zero emissioni, zero bollette e nessun allacciamento alle reti pubbliche: l’idea è di un fisico di Arezzo. Grazie alla sua tecnologia, la casa di Cucinella diventa un modello di autonomia sostenibile.

Le talpe del Gottardo

Un buco nelle Alpi cambierà la geografia. 57 chilometri, inaugurazione prevista 2017: la galleria di base del Gottardo sarà la più lunga del mondo. E’ un’opera così complessa che segnerà una svolta nella storia della geoingegneria. Noi l’abbiamo visitata con Martin Herrenknecht, l’uomo che con le sue macchine sta realizzando un progetto visionario. E renderà la Svizzera come l’Olanda: piatta.

Il signor G e la riscoperta del piacere

Emmanuele Jannini è l’uomo che al mondo ne sa più di ogni altro sui segreti dell'”abisso” delle donne. Potrebbe sembrare un primato che mal si associa al suo essere fervente monogamo, ma proprio perché tranquillo e amoroso padre di famiglia è riuscito senza pregiudizi a immortalare in un’istantanea il misteriosissimo e controverso gadget intimo del piacere interiore della vagina. Marchingegno in miniatura e pietra di volta di tutta l’ingegneria orgasmatica.

United children of Negroponte

Trent’anni fa, ai tempi del Media Lab, inventava il mondo in cui viviamo oggi. Nel 1993, insieme a un gruppo di amici, ha avuto una visione chiamata Wired. Oggi ha mollato tutto per dedicarsi al suo progetto “One laptop per child”. A colazione con Nicolas Negroponte, l’uomo che vede il futuro.

Tecno-sciamani

Alla ricerca di una cura soterica per un mal di schiena cronico