In questa pagina sono raggruppate le immagini dei vostri progetti basati su piGarden. Se vi fa piacere mostrare anche la vostra realizzazione, lasciate un commento e vi contatterò in privato.
Iniziamo con la realizzazione di @Christian, che ha aggiunto un display touch al suo Raspberry in modo da avere piGardenWeb integrato direttamente nella centralina.
Potete farlo anche voi leggendo la guida scritta personalmente da lui.
In queste alte immagini @Tommaso ci mostra il work in progress del suo lavoro:
Salve a tutti, con la versione 0.5.9, piGarden aggiunge il supporto per pubblicare verso un broker mqtt il proprio stato allo scaturire dei vari eventi.
In questo modo potremo monitorare lo stato di piGarden da eventuali subscribe mqtt gestiti da altri software, come per esempio Home Assistant.
Recentemente alcuni utilizzatori di piGarden mi hanno fatto presente che le api di Wunderground, usate per il controllo online delle condizioni meteo, non sono più utilizzabili liberamente ma bensì deve essere stipulato un abbonamento a pagamento per poterne fare uso.
Ho preso spunto da questa situazione per implementare, anche per il controllo delle condizioni meteo online, l’utilizzo di un sotto-sistema che fa uso di driver appositamente scritti, similmente a come già fatto per altre componenti.
Con questa versione ho quindi introdotto, oltre al driver per interfacciarsi con le api di Wunderground, anche quello per utilizzare OpenWeatherMap che attualmente mette a disposizione delle api gratuite.
Con la versione 0.5.5 di piGarden è stato aggiunto il nuovo driver “remote”. L’utilizzo di questo driver permette di implementare una configurazione master/slave, dove avremo una installazione piGarden master che controllerà le zone configurate su altre installazioni piGarden slave.
Per esempio potremo avere da gestire due giardini disposti a diversi metri l’uno da l’altro. In questa situazione potrebbe diventare difficile utilizzare un unico Raspberry Pi su cui collegare tutte le elettrovalvole, magari proprio per la distanza dei due giardini, oppure perché le elettrovalvole da gestire sono troppe.
In questa pagina ho raggruppato i post più significativi relativi a piGarden, il progetto che permette di utilizzare Raspberry Pi come gestore per il vostro impianto di irrigazione.
Dato che il materiale pubblicato era sparso su vari post poteva essere un po’ difficile orientarsi nelle varie guide, ho pensato quindi di raggrupparli nel modo più razionale possibile. Spero che quanto segue possa esservi utile.
PiGarden (il software che permette di trasformare il vostro Raspberry Pi in una centralina di irrigazione) dalla version 0.5.1 ha acquistato la gestione eventi: adesso sarà possibile fare eseguire i vostri script allo scaturire degli eventi innescati da piGarden. Per esempio sarà possibile eseguire l’invio di una mail all’apertura di un’elettrovalvola durante l’avvio dell’irrigazione, oppure sarà possibile non fare partire l’irrigazione in base a controlli che potrete inserire in un vostro script personalizzato. Ma andiamo con ordine e vediamo esattamente come funzione il tutto.
Avete la necessità di gestire molte zone nel vostro impianto di irrigazione ? Adesso con piGardern non è più un problema. Infatti dalla versione 0.5.0 è possibile controllare schede di terze parti collegate al nostro Raspberry. In particolare, la scheda di cui vi parlerò in questo post è la spb16ch. Ogni board sp16ch può gestire 16 relè e ne possono essere collegate fino a 8 in cascata, raggiungendo così un massimo di 128 zone gestibili.
Dalla versione 0.5.0 piGarden ha ricevuto un importante aggiornamento che permette di controllare le elettrovalvole e sensori tramite schede di terze parti oltre che, come è stato fino ad ora, dai semplici gpio integrati nel Rapberry.
E’ stato infatti aggiunto il supporto per il controllo di apparati esterni gestibili tramite driver opportunamente scritti.
Potremo quindi collegare una o più boards come la spb16ch per controllare le nostre elettrovalvole andando oltre il limite fisico dei gpio presente sul nostro raspberry.
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