Dopo molti mesi torno ad aggiornare piGardenWeb. Con l’ultima versione ho aggiunto la possibiltà di personalizzare le icone che rappresentano le varie zone di irrigazione.
In diverse occasioni mi è stato chiesto come piGarden funzionasse e alcune volte è stata fatta un po’ di confusione riguardo ai ruoli dei diversi componenti che entrano in giorco. Ci sono stati alcuni utenti infatti che volendo cambiare o aggiungere nuove funzionalità pensavano di dovere intervenire su quella che è solo l’interfaccia web (piGardenWeb). Per questo motivo ho deciso di fare questo piccolo post dove cerco di spiegare una volta per tutte l’architettura del progetto e il ruolo delle varie parti in gioco.
In questi anni stanno sempre più prendendo piede i sistemi domotici in particolare homeassistant (hass), un software open source già citato in questo blog, che permette di creare un vero impianto domotico di casa. Ci sono alcuni modi per installarlo, esiste pure una immagine già pronta da flashare sul raspberry ma questa soluzione non è certo l’ideale se volete che condivida l’installazione con piGarden; quindi dovremmo procedere manualmente. La seguente guida è una libera traduzione dell’originale in inglese il cui riferimento lo trovate in fondo all’articolo. La guida descriverà come configurare un ambiente virtuale phyton su cui far girare homeassistant per poi renderlo avviabile al boot, oltre a come tenerlo aggiornato.
In questa pagina sono raggruppate le immagini dei vostri progetti basati su piGarden. Se vi fa piacere mostrare anche la vostra realizzazione, lasciate un commento e vi contatterò in privato.
Iniziamo con la realizzazione di @Christian, che ha aggiunto un display touch al suo Raspberry in modo da avere piGardenWeb integrato direttamente nella centralina.
Potete farlo anche voi leggendo la guida scritta personalmente da lui.
In queste alte immagini @Tommaso ci mostra il work in progress del suo lavoro:
In questa pagina ho raggruppato i post più significativi relativi a piGarden, il progetto che permette di utilizzare Raspberry Pi come gestore per il vostro impianto di irrigazione.
Dato che il materiale pubblicato era sparso su vari post poteva essere un po’ difficile orientarsi nelle varie guide, ho pensato quindi di raggrupparli nel modo più razionale possibile. Spero che quanto segue possa esservi utile.
Dalla versione 0.5.0 piGarden ha ricevuto un importante aggiornamento che permette di controllare le elettrovalvole e sensori tramite schede di terze parti oltre che, come è stato fino ad ora, dai semplici gpio integrati nel Rapberry.
E’ stato infatti aggiunto il supporto per il controllo di apparati esterni gestibili tramite driver opportunamente scritti.
Potremo quindi collegare una o più boards come la spb16ch per controllare le nostre elettrovalvole andando oltre il limite fisico dei gpio presente sul nostro raspberry.
Ciao a tutti, qualche ora fa sono state pubblicare le nuove versioni di piGarden e piGardenWeb, rispettivamente l’applicazione e l’interfaccia web che trasformano il nostro Raspberry Pi in una centralina di irrigazione.
Salve a tutti,
da poche ore ho rilasciato la nuove versioni si piGarden e piGardenWeb le quali vanno ad aggiungere, come cita il titolo del post, alcune funzioni relative alla sicurezza, schedulazioni e statistiche. Ma andiamo con ordine…..
Nella giornata di oggi ho rilasciato una nuova versione di piGarden e piGardernWeb che implementano la nuova funzione di “avvio ritardato”. L’animazione che vedete qui sopra può rendervi un’idea del suo funzionamento. Ma andiamo con ordine.
Alcuni giorni fa in un commento @Stefano mi chiedeva se su piGardenWeb fosse presente la possibilità di eseguire una programmazione una tantum per avviare l’apertura temporizzata delle varie zone. Proprio in base a questa idea ho implementato la gestione di “avvio ritardato”.
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